Tradizione, innovazione e reinterpretazione sono le parole chiave che hanno portato Limonta all'ultima edizione di Lineapelle (Padiglione 9 – Stand C21 C29 D22 D30, 22-24 febbraio, Fiera Rho Milano).
Tre i temi legati al mondo degli accessori e delle calzature proposti per la stagione SS23: “Heritage Alpha”, “Borderless”, “Misplaced”. Con “Heritage Alpha” la nuova collezione vuole incontrare e suggestionare gusti e aspirazioni della generazione “Alpha”, i giovani consumatori che verranno, senza tuttavia rinunciare alla propria tradizione. Da qui la ricerca, condotta dal team di sviluppo prodotto, per rintracciare, all’interno dell’archivio centenario, tecniche e tessuti iconici da reinterpretare e riproporre in chiave contemporanea, aggiornati con colori pop e realizzati con materiali sostenibili e tecnologie di produzione all’avanguardia. Un doppio intervento, nonché una doppia sfida: agire sul tessuto e sul suo sviluppo sostenibile, per garantire performance tecniche unite ad elevato valore stilistico senza tradire il proprio DNA. Ed ecco allora canvas in lino e cotone con certificazione BCI, tessuti oliati e cerati a base acqua, nylon bio-sourced e 100% riciclati.
La generazione “Alpha” a cui Limonta si rivolge è inclusiva e non conosce generi, etichette e confini. Questo essere “senza etichette e senza confini”, sia a livello di destinazione dei materiali tessili sia a livello di interpretazione creativa, è ciò che ruota attorno al tema “Borderless”. Limonta, in virtù della verticalità che la contraddistingue sul mercato e dell’eterogeneità della propria offerta merceologica, abbatte i confini tra settori e si spinge alla ricerca di sinergie tra le varie divisioni che la compongono: abbigliamento, accessori, calzatura, arredamento. Nylon froissé ultraleggeri sono accoppiati a magline pesanti, coated canvas in PU di ultima generazione, metallizzati e stampati, convivono con tele in lino dal gusto rustico, i nylon acquisiscono un tatto gommato.
Terzo tema forte della stagione è “Misplaced”, una sovrapposizione di destinazioni d’uso, materiali e lavorazioni che non si rivolgono solo a una categoria specifica. Troviamo infatti, articoli capaci di adattarsi di volta in volta, di essere applicati a diverse e infinite realizzazioni dei prodotti finiti. Il PU si fa filo e si presta a essere tessuto su telai tradizionali; gli jacquard si sovrappongono alle stampe digitali; gli arazzi hanno colori pop e performance tecniche inedite.
Ad arricchire lo stand di Limonta, alcuni preziosi tessuti storici tratti dall’archivio e rivisitati in chiave contemporanea dalla giovane mano dell'artista Nicolò Giacomin: gobelins di inizio Novecento, rasi dall’effetto metallizzato e tridimensionale, jacquard con filati naturali a tema righe sono stati ridisegnati con particolari tecniche di lettering e speciali vernici sulle cornici in plexiglass all'interno delle quali i tessuti come opere d'arte, diventano protagonisti della scena.
Il progetto ideato dal team creativo di Limonta e affidato a Giacomin è parte della serie di collaborazioni con artisti, illustratori e graphic designers, avviate lo scorso anno per raccontare l'archivio in modo innovativo. Non solo tessuti storici, ma anche pezzi contemporanei sono stati toccati dalla mano dell'artista che ha ideato il lettering degli stendardi appesi all'interno dello stand e che ripropongono i tre temi Borderless, Heritage Alpha, Misplaced. Disegnati da Giacomin, sono poi stati stampati da Limonta su drill di cotone spalmati con effetto vernice, dando vita a un connubio perfetto di arte che incontra la tecnica.
Guarda il video del progetto "LMNT", la reinterpretazione di pezzi storici d'archivio ad opera dell'artista Nicolò Giacomin.

Exhibition Design: Display.studio Filmed by: Marta Vismara Photos: © Isabella Magnani Custom Calligraphy: © Nicolò Giacomin